trebbiano e montepulciano

Il metodo di lavoro è semplice, cerchiamo di raccontare il nostro territorio, per farlo dobbiamo fare in modo che l’uva si esprime nella maniera piu diretta e sincera possibile, intervenendo il meno possibile nella trasformazione. Partendo dalla vigna dove piante e terreno sono lavorano in sintonia della natura e dove l’ intervento dell’ uomo e zero se non di prevenzione malattie (zolfo e rame) e il concime naturale biologico ( letame di pecora) ad arrivare in cantina dove di nuovo il nostro intervento è inesistente se non per un pizzico di so2 che mettiamo prima di andare in pressa (3ml ad ettolitro) per combattere i batteri piu pericolosi ed evitare difetti troppo esagerati, non filtriamo o chiarifichiamo non tocchiamo nulla ma semplicemente accompagniamo l’uva in bottiglia. I vini dopo la pressatura e la macerazione (quando necessaria) rimangono sul feccione (residui della pressatura, e lieviti morti ecc) per tutto l’inverno e svinati solo un mese prima di imbottigliare.
Contenitore utilizzato acciao per tutti i vini

la vigna è la parte principale la più importante la curiamo e coccoliamo così da metterla nelle condizioni di darci un uva sana e forte una materia prima di qualità.
Le concimazioni vengono fatte con letame di pecora bio secco (di allevatori locali) per dare al terreno cibo e cercare di spingere le radici delle viti piu sotto possibile. I trattamenti in primavera per combattere oidio e peronospera vengono fatti con zolfo e rame, ed estratti naturali come olio di arancio o olio di rucola macerata.
Siamo per l’inerbimento e per un ecosistema in vigna pieno di vita animale.